Insieme ad Antonio Tamburini, fu uno dei più importanti baritoni dell'Ottocento, con una vasta e lunga carriera internazionale che lo vide a più riprese a Londra e in seguito a San Pietroburgo e a Madrid. Aveva studiato a Napoli nel Collegio di San Sebastiano, esordendo nel 1834 al Teatro del Fondo nel Turco in Italia di Rossini. Creò un grande numero di ruoli in opere - fra gli altri - di Pacini, Mercadante e Donizetti, Creò anche il ruolo di Guzmano nell'Alzira e quello di Francesco dei Masnadieri di Verdi, che lo apprezzava molto e per lui revisionò anche il ruolo di Germont nella Traviata. Tenne il ruolo di Valdeburgo nell’allestimento de La Straniera che si diede al Teatro di San Carlo il 2 aprile 1835, ed anche in seguito fu frequente interprete di opere di Bellini.