Duca di Castelpagano e Marchese di Ripa. Prese parte giovanissimo alla costituzione della Repubblica napoletana del 1799 e fu ufficiale durante il regno di Gioacchino Murat. La partecipazione ai moti del 1820 gli valse l’esilio in Francia; dopo il ritorno a Napoli nel 1830, si ritirò nella residenza di campagna di San Paolo Belsito presso Nola, che fu luogo di incontro di intellettuali e musicisti. Nel 1834 divenne amministratore delegato della Compagnia d’Industria e Belle Arti che – dopo l’abbandono di Barbaja – rilevò l’impresa del Teatro di San Carlo.